Balistica Interna
La balistica interna studia tutti gli elementi e i fenomeni che al momento della percussione dell’innesco della cartuccia fino al momento che il proiettile fuoriesce dal vivo di volata della canna.
A seguito della percussione sull’innesco della cartuccia, la composizione all’interno di esso esplode producendo una fiammata che raggiunge la carica di propellente o di polvere da sparo inducendo l’energia che servirà a lanciare il nostro proiettile attraverso la canna.
La polvere da sparo, brucia sempre in maniera perpendicolare rispetto alla sua attuale superficie; la quantità di gas prodotta dall’esplosione è direttamente proporzionale alla pressione sviluppatasi.
La velocità di esplosione o deflagrazione può essere influenzata dalla dimensione e dalla composizione chimica dei vari propellenti, secondo la progressività di accensione potremmo avere le composizioni occorrenti per armi lunghe e armi corte.
Le pressioni sviluppatesi, si esercitano in tutte le direzioni; questo fa si che il bossolo deputato a contenere il propellente sarà pressato contro le pareti della camera di cartuccia. Vista la duttilità del materiale impiegato nel bossolo, questo ci consentirà di contenere l’enorme pressione in maniera da non far sfuggire i gas all’indietro. Il fondello del bossolo, sarà premuto contro l’otturatore, in modo da garantire la perfetta tenuta dei gas.
Durante il percorso del proiettile all’interno della nostra canna ci sarà un’accelerazione dello stesso che sarà massima all’uscita del proiettile dal vivo di volata.
Balistica esterna
La balistica esterna (termine usato la prima volta da Martin Mersenne nel 1644 deriva dal greco βάλλειν, lanciare) è la scienza che studia il moto di un proietto dall’istante in cui termina la sua fase di accelerazione fino a quando colpisce il bersaglio. La balistica esterna è generalmente applicata alle armi da fuoco, e descrive il volo del proietto dalla bocca da fuoco fino al bersaglio, nel caso vengano utilizzati proietti non autopropulsi.
Balistica terminale
La balistica terminale studia il comportamento del proiettile nel bersaglio. Qui ci occuperemo solo di quei pochi problemi di balistica terminale che possono essere oggetto di una valutazione matematica, riservando ad un’altra voce la trattazione dei fenomeni attinenti piuttosto alla medicina legale.
Uno dei fenomeni che meglio si presta ad uno studio scientifico è quello della penetrazione del proiettile nei vari mezzi, pur considerando che la diversità dei materiali e la diversità di comportamento dei singoli proiettili, a seconda della loro struttura e della velocità al momento dell’impatto, non consentono il ricorso ad un modello matematico generale, ma soltanto a formule empiriche. Accade, infatti, da un lato, che proiettili ad alta velocità si deformino facilmente all’impatto e, d’altro lato, che proiettili molto veloci non facciano a tempo a trasferire la loro energia al bersaglio.